Volevo ringraziare le mie amiche, tre anni dopo

È passato più di un anno dall’ultima volta che ho scritto in questo blog [n.d.r questo post è cominciato del 2018]: l’ultimo mio post era in occasione della prematura nascita di mia figlia, e non è un caso se il successivo avviene ora. Perché il primo anno è un casino, e chi c’ha voglia, tempo,…

Madre Merda e padre Pirla

Anche questa è una storia volgare per Leone. Anche questa finisce per colpa di un pescatore. C’è un giorno all’anno, i primi di gennaio, in cui le nuove parole vengono battezzate. Si mettono tutte in fila una dietro l’altra, ancora vaporose e incerte, e attendono che il signore delle parole metta in ordine le loro…

La storia di un rutto un po’ in rima e un po’ no

Queste storie sono state inventate per far ridere Leone, un bambino di otto anni che crede che io sia un jukebox di fiabe, è lui che mi chiede di scrivere di rutti, scoregge e roba volgarissima con molte parolacce. C’era una volta un piccolo rutto, appena nato. Era uscito dalla bocca di un bebè, appena…

Perché, per davvero, i fiori profumano

Ieri Eva mi ha chiesto se le raccontavo una storia. Siccome sono stufa di raccontarle Cappuccetto rosso e Ricciolidoro, ho pensato di inventare una. Mi sono guardata intorno e ho cominciato: c’erano una volta quei due cespugli, uno aveva fiori rosa e uno gialli.Un giorno il cespuglio rosa fece una scoreggia, e il cespuglio giallo…

Nascere prima

Nell’agosto del 1990 eravamo in vacanza in un paesino del Canton Ticino, era l’estate di Italia 90, io dovevo compiere sette anni, in macchina ripassavo con scioltezza le tabelline e la mia gatta Mandela era incinta per la prima volta. Una sera, dopo il giretto in piazza e il gelato, ero tornata a casa e…

Primo, secondo e terzo

Dopo oltre un anno di frequentazioni romane, di amici romani, locali romani, cucina romana e vita romana, mi sembrava di essermi integrata a Roma tanto che non trovavo più molte stranezze nelle abitudini di questo popolo meridionale. Finché non ho conosciuto loro, i miei nuovi amici più meridionali, gli amici pugliesi. È successo che ci siamo trovati…

Il Natale ai tempi del Brescia

ATTENZIONE – CONTIENE SPOILER Natale per me vuol dire Babbo Natale. E da quando nessuno più intorno a me ci crede, il Natale s’è un po’ appannato. È il 23 dicembre e ancora non ho fatto un regalo, per dire. Un po’ perché sono pigra, un po’ perché ho dovuto pagare una multa, un po’…

Quello che mi manca di più

A dieci anni, dopo aver imparato ad accendere il gas dei fornelli e quindi a cucinarmi la pasta in bianco e l’uovo sodo (che per due volte ho dimenticato sul fuoco riuscendo nella rara impresa di far bruciare un uovo sodo) mia mamma mi disse: «Dopo che una mamma animale ha svezzato il suo cucciolo, ognuno…

Ingannevole è la vista più di ogni cosa

Ci son credenze che, per un pudore autoinstillato, faticano a cambiare. Ad esempio, i rapporti online.Erano i primi anni del nuovo millennio, il mondo sembrava cambiare di giorno in giorno, io stavo per uscire dall’adolescenza e l’adolescenza stava per uscire da me, quando internet è entrato nelle vite di molti. E la prima cosa che ha…

Il primo giorno della rivoluzione

L’entusiasmo settembrino quest’anno, come molti altri nel passato, è andato a farsi benedire. C’è poco da fare, non è che se uno torna dalle vacanze col corpo, vuol dire che anche la testa e il cuore lo abbiano seguito. Io infatti non sono ancora per davvero tornata, il mio sederone è qui ma la testa non so dove l’ho lasciata….

Turismo romano mistico

Cosa fanno i romani benestanti quando in città pare di stare all’hammam? Vanno a Ponza. Ponza è la Camogli dei milanesi, una località che nella bella stagione si intappa di cittadini, si intappa la strada per raggiungere la località, si intappano i ristoranti, le pizzerie, gli alberghi, le spiagge e gli scogli. Stare a Ponza…